Design per tutti: l’inclusività come nuovo standard nei prodotti digitali

by Feliciano Piazza
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Perché l’inclusività nei prodotti digitali sta cambiando il modo in cui viviamo e interagiamo

Nel mondo digitale di oggi, tutto si muove a una velocità incredibile: nuove app, siti web, piattaforme e servizi vengono lanciati ogni giorno e si aggiornano in continuazione. In questo contesto frenetico, garantire che questi prodotti siano accessibili e usabili da tutti non è più solo una questione etica o un optional, ma un requisito fondamentale per innovare e rimanere competitivi.

Il concetto di “design per tutti” sta emergendo come una vera e propria rivoluzione nel modo in cui pensiamo e realizziamo le soluzioni digitali. Ma cosa significa davvero “inclusività” nel contesto digitale? E perché è così importante adottarla come nuovo standard di progettazione?

Per “inclusività digitale”, si intende la capacità di un prodotto di essere fruibile e comprensibile da persone con diverse capacità, esperienze, età, condizioni fisiche, cognitive o sociali. Significa progettare interfaces e servizi che possano essere usati facilmente da persone con disabilità visive o uditive, da anziani, o da chi si trova in situazioni di emergenza o di distrazione.

Adottare un approccio inclusivo è diventato più di un scelta etica: rappresenta un modo intelligente di innovare. Le aziende che si impegnano a creare prodotti accessibili non solo raggiungono un pubblico più ampio, ma rafforzano anche la loro reputazione, si posizionano come leader nel settore e possono risparmiare a lungo termine, evitando costosi adeguamenti post-lancio.

Inoltre, presenti in ogni società, i bisogni di diversità sono in continuo aumento. Creare soluzioni digitali che rispettano questa diversità significa contribuire a costruire comunità più giuste, dove nessuno resti indietro. E in un mondo sempre più connesso e digitale, questa attenzione verso l’inclusività rappresenta il futuro del design.

Come mettere in pratica il “design per tutti”: strategie, strumenti e esempi reali di inclusività digitale che fanno la differenza nella vita di utenti di ogni età e condizione sociale

Mettere in pratica il “design per tutti” può sembrare un’impresa complessa, ma in realtà ci sono strategie e strumenti molto efficaci che permettono di integrare l’inclusività in ogni fase del processo di progettazione e sviluppo.

Strategie pratiche per un design inclusivo

  • User-centered design: mettere le persone al centro del processo, ascoltare le loro esigenze e testare le soluzioni con utenti reali, garantendo che il prodotto risponda ai bisogni di tutti.
  • Design thinking: un approccio che aiuta a considerare ogni possibile diversità fin dall’inizio, stimolando creatività e innovazione per risolvere problemi di accessibilità.
  • Progettazione iterativa: sviluppare, testare e migliorare continuamente il prodotto, raccogliendo feedback da gruppi di utenti diversi e adattando di conseguenza le interfacce.

Strumenti e risorse per migliorare l’accessibilità digitale

  • Linee guida WCAG: le Web Content Accessibility Guidelines sono uno strumento internazionale che definisce le regole base per rendere i contenuti web accessibili, come testo alternativo per le immagini, colori contrastanti e navigabilità tramite tastiera.
  • Software di testing di accessibilità: strumenti come WAVE, Axe o Lighthouse consentono di individuare e risolvere problemi di usabilità per utenti con disabilità.
  • Risorse gratuite e a pagamento: molte piattaforme offrono banche di risorse, plugin e componenti pronti all’uso, che facilitano lo sviluppo di interfacce accessibili.

Esempi pratici di successo

  • Alcune aziende hanno sviluppato siti web semplici da navigare per utenti con disabilità visive, usando strumenti come screen reader, testi facilmente leggibili e menu intuitivi.
  • App pensate per persone con mobilità ridotta, con comandi vocali o elementi grandi e facilmente cliccabili.
  • Piattaforme educative accessibili anche a utenti con difficoltà cognitive, grazie a contenuti semplificati, video con sottotitoli e test interattivi.

In conclusione, l’inclusività non è solo un obbligo morale, ma anche un’opportunità di crescita e innovazione. Quando si progettano prodotti digitali che tengono conto delle diverse esigenze, si creano esperienze più complete e soddisfacenti per tutti, aumentando l’engagement, la fidelizzazione e la reputazione del brand.

Se vuoi mettere in atto questa filosofia nel tuo lavoro quotidiano, ricorda che l’obiettivo è trasformare le idee in soluzioni tangibili, inclusive e accessibili, sensibilizzando i tuoi colleghi e clienti sui benefici di un mondo digitale più equo e aperto. Con strumenti semplici, un po’ di creatività e tanta attenzione, puoi davvero fare la differenza nel panorama digitale di oggi.

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